Esperienza e Infinito. Contributo per una fenomenologia dell’idea di infinito a partire da Husserl
Keywords: husserl, experience, esperienza, theory of knowledge, teoria della conoscenza, phenomenology of perception, fenomenologia della percezione
L’infinito rappresenta una sfida per qualunque teoria della conoscenza. Cartesio ha offerto argomenti apparentemente decisivi a sostegno dell’origine sovrasensibile dell’idea di infinito e sulla sua linea si è mossa gran parte della tradizione filosofica seguente, fino a Kant e Hegel. L’empirismo, ossia l’alternativa per eccellenza alla gnoseologia razionalista, non è riuscito a rispondere adeguatamente alle istanze poste dalla teoria cartesiana. La fenomenologia di stampo husserliano può offrire a questo proposito un prezioso contributo.
Partendo dalla teoria della conoscenza di Husserl e sulla base di alcune osservazioni derivanti dalla fenomenologia della percezione, il presente studio si propone di offrire una chiarificazione fenomenologica dell’idea di infinito che ne mostri il radicamento nell’esperienza sensibile e, rispetto alla sua accezione più strettamente quantitativa, nella capacità di un soggetto di riflettere sulla propria immersione in tale esperienza.
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