Premessa

Di Franco Chiereghin

In: Verifiche Anno XL, N. 1-3, 2011 XL , No. 1-3 ( 2011 )

Sezione Prefazione / Introduction

Abstract

Sono ormai alcuni anni che un gruppo di amici provenienti da formazioni scientifiche diverse, strettamente legate all‟attività di ricerca dell‟Università di Padova, si riunisce mensilmente per discutere e approfondire alcuni dei temi più significativi che si collocano nella zona di confine tra filosofia e neuroscienze. Di volta in volta sono stati fatti oggetto di studio il rapporto tra attività neurale e consapevolezza negli atti volontari e nella percezione, il problema dell’originaria intenzionalità sia dell’attività conoscitiva sia dei processi cerebrali, il ruolo delle emozioni nel costituirsi dell’esperienza cognitiva e pratica, i correlati neurali dell’inter-soggettività.
A parte gli ospiti che di volta in volta vengono a irrobustire il dibattito, il nucleo permanente dei partecipanti alla ricerca in comune è formato da P. Gian Luigi Brena S.J., che ospita le riunioni del gruppo e unisce alla competenza nell’ambito della fenomenologia quella teologica, un manipolo di filosofi accomunati nella ricerca delle possibili linee di dialogo produttivo tra la filosofia e le scienze (il gruppo annovera, oltre a chi scrive, Nicoletta De Cian, Paolo Giuspoli, Selene Mezzalira, Antonio Nunziante), cui sono da aggiungere Stefano Fuselli, che ha da tempo indirizzato la propria formazione filosofica verso il campo della Filosofia del diritto, e ultimo, ma non ultimo, Renato Nobili, che ha arricchito la propria formazione di fisico teorico con lo studio della neurobiologia e con una viva sensibilità filosofica.
Nel presentare i risultati delle nostre ricerche si era proceduto finora un po’ in ordine sparso. Ciascuno, a seconda delle occasioni (convegni, esigenze didattiche, collaborazioni a riviste scientifiche) aveva pubblicato per proprio conto i risultati del proprio lavoro, tenendo naturalmente nella debita considerazione anche quello degli altri. Dopo il periodo di studio dedicato al tema delle emozioni e al contributo fondamentale che, in questo campo, è stato ed è profuso da A. R. Damasio, i lavori che di volta in volta i partecipanti hanno sottoposto alla discussione comune sono apparsi avere quei requisiti di organicità, pur nella varietà delle prospettive adottate, da consentire il progetto di una loro pubblicazione unitaria.
Qui di seguito vengono presentati il contributo di P. Gian Luigi Brena, che mette alla prova il potere euristico della prospettiva fenomenologica confrontandola con quanto emerge dallo studio delle basi neurali del mondo emotivo; il contributo di Stefano Fuselli che, a partire da una problematica schiettamente giuridica, opera una revisione critica della produzione di Damasio alla luce anche d’importanti suggestioni aristoteliche; il contributo dello scrivente, dedicato alla funzione delle emozioni nella produzione e nella fruizione dell’opera d’arte; il contributo di Renato Nobili che, sotto forma di un’ampia recensione all’ultima opera di Damasio (Self comes to Mind), avanza una serie di riserve critiche accompagnate da altrettante proposte costruttive; il contributo di Selene Mezzalira sulle critiche di particolare rilevanza filosofica che sono state rivolte alle opere di Damasio apparse nell’ultimo quindicennio. Chiude il fascicolo la rassegna, a opera di Paolo Giuspoli, di alcune importanti opere recenti, nelle quali l‟approccio fenomenologico viene coniugato ad indagini condotte nel campo delle scienze cognitive e delle neuroscienze.